Scopri, grazie a questo articolo, i borghi nascosti e undertourism in provincia di Piacenza: piccole realtà autentiche e poco frequentate che ti lasceranno senza fiato!
L’Emilia Romagna è un tesoro di ricchezze, molte delle quali sconosciute e undertourism, che aspettano trepidanti la visita di quei viaggiatori che percorrono strade lontane dal turismo di massa, in cerca di pace e tranquillità. Grazie al progetto “viaggi.cibo.emilia” di cui faccio parte e di cui vado fiera, oggi ti porto alla scoperta dei borghi nascosti in provincia di Piacenza. Prima però permettimi di parlarti di questo meraviglioso progetto.
Progetto viaggi.cibo.Emilia
Il progetto, nato dalla mente creativa di Giovanna, alias Emilianaperpassione unisce sette ragazze dell’Emilia (quasi una per ogni provincia) e ha l’obiettivo di promuovere i luoghi, la cultura e il cibo della nostra meravigliosa regione. Si configura come un vero e proprio progetto di comunicazione turistica volto alla sponsorizzazione del territorio, per raccontarti attraverso articoli, foto e tour, esperienze local vissute in prima persona.
Il tema scelto per il mese di giugno sono proprio i borghi. Qui di seguito troverai tutti i link utili per scoprire le componenti del progetto e le altre province:
- Giovanna di Emilianaperpassione
- Giulia di Social Food Love
- Iole di Ioleontour
- Libera di Liberamentetraveller
- Aura di Aurasenzaelle
- Chiara di Smallbutgold
That’s it! Scopri i loro articoli e i borghi della loro provincia! Adesso è arrivato il momento di scoprire quelli in provincia di Piacenza!
Borghi nascosti e undertourism Piacenza
Durante il primo anno di pandemia, siamo stati obbligati a non muoverci da casa. La mia voglia di viaggiare, però, non potevo reprimerla: ecco perchè l’undertourism è entrato a piè pari nella mia vita.
Iniziamo a fare chiarezza sul significato della parola undertourism. E’ un termine anglosassone che si contrappone alla parola overtourism e che indica quella modalità di viaggio etica, sostenibile e consapevole in cui un viaggiatore sceglie solo ed esclusivamente mete poco conosciute e poco frequentate. Queste mete ovviamente non devono essere troppo lontane da casa. E’ un invito a non contribuire al sovraffollamento di una meta che sottoposta alle ingenti visite, decade nella sua rovina, trascinando con sè anche il suo territorio circostante.

Durante la pandemia ho sentito ancora di più il bisogno di isolarmi, ma sopratutto, avevo voglia di scoprire luoghi incontaminati e autentici, lontani dal frastuono e dai ritmi frenetici. Inoltre, a causa di alcune sponsorizzazioni portate avanti da molti content creator e influencer, alcuni luoghi sono diventati overtourism e vengono visitati solo per l’effimero scopo di voler scattare una foto “instagrammabile”(vedi il Lago di Braies). Tu pensi davvero che un vero viaggiatore faccia questo? Io non credo.
Cosi giorno dopo giorno, ho deciso di mettermi alla ricerca di alcuni luoghi nascosti, quei luoghi inesplorati dove nessuno si reca, dove la vita e i ritmi sono lenti. Ogni volta che spulciavo maps, centimetro per centimetro, mi sentivo Cristoforo Colombo.
Praticare l’undertourism dona una moltitudine di benefici: ti senti ricca per aver scoperto un luogo tutto tuo, ma soprattutto, ti rendi conto di essere nel tuo purissimo “qui e ora“.
Se ti ho lasciato un pizzico di curiosità ti invito a seguirmi su Instagram per non perderti i miei contenuti. Continua a leggere per scoprire i borghi nascosti e undertourism in provincia di Piacenza!
Ponte Organasco
Il primo borgo nascosto che voglio consigliarti è: Ponte Organasco. Più che un borgo è una frazione, ma scoprirai presto che nell’undertourism anche le frazioni sono importanti. Ti permettono, infatti, di completare il cerchio della storia e delle tradizioni di un territorio, a volte addirittura sono più importanti dei centri urbanistici più grandi.



Ponte Organasco è una suggestiva frazione con le case in pietra, abitata da circa otto persone durante tutto l’anno, ma che durante l’estate si ripopola di un centinaio di persone, discendenti degli originari proprietari di immobili che hanno deciso di ristrutturare le case per fruirne a mò di piacevoli dimore estive.
Il suo antico Castello, risalente all’anno Mille, sorge sul sito di un castrum romano ed aveva la funzione di proteggere un ponte romano sul Trebbia oggi sostituito con uno in cemento armato. Il Castello fu di proprietà della famiglia Malaspina, poi passò ai Doria, ai Castelli, ai Palazzi e agli Ansaldi.
Se sei appassionat* anche di urbex, nelle immediate vicinanze ti consiglio anche il borgo di Rovaiolo Vecchio, raggiungibile a piedi lungo la “Via del Sale” che divide l’Oltrepò Pavese dall’Emilia. Se ti recherai in estate in questo luogo, durante il tragitto potrai rinfrescarti nelle cascate presenti.
Cerignale
Cerignale è un comune di 116 abitanti dell’Alta Val Trebbia, in provincia di Piacenza. E’ un borgo di origine medievale, e grazie ai suoi alberi si configura come il primo e unico comune Carbonio Free della Val Trebbia. Il comune, ha un territorio molto vasto e comprende tanti piccoli borghi con case in pietra, vecchi mulini e abbondanti sorgenti d’acqua.



Questo luogo simboleggia il legame tra uomo e natura, legame che è stato enfatizzato e descritto con i disegni di Romano Bertuzzi, che potrai notare dalle illustrazioni presenti nel borgo.
“L’essere umano è qui parte della natura e non soggetto del suo sfruttamento incondizionato”
Lasciati trasportare dal fascino del borgo calpestando i suoi ciottoli antichi e ascoltando l’acqua che scorre tra le vie. Non perderti “la Piazzetta pane quotidiano” dove troverai il forno della comunità e la “Piazzetta dei diritti e delle tolleranze” che ti regalerà un panorama meraviglioso.
Non perderti, nelle immediate vicinanze, Sulus l’elefante del Trebbia: una singolare formazione montuosa che è stata scoperta dal fotografo Paolo Guglielmetti. (foto credits Cesare Barillà)



Conclusioni
Spero che quest’articolo ti sia utile per i tuoi viaggi e le tue scoperte etiche e autentiche. Se vuoi segnalarmi un borgo nascosto della provincia piacentina ti aspetto nei commenti, se invece sei un’ente turistico con un progetto ancora in fasce contattami qui e insieme svilupperemo la strategia e la comunicazione giusta per il tuo territorio!
A presto!