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Stile di vita Lagom

Lagom svedese: come accettare il lockdown

Lagom: la filosofia svedese che con semplici consigli può aiutarci a superare e ad accettare il lockdown.

Quello che stiamo vivendo ha un impatto psicologico sicuramente rilevante. Da ormai un anno viviamo una routine forzata, dalla quale non abbiamo scampo. Ho deciso quindi, di scrivere questo articolo donando alcuni spunti di riflessione per superare al meglio quest’ulteriore prova alla quale siamo obbligatoriamente sottoposti, prendendo d’esempio la filosofia svedese Lagom e in particolare il rapporto del popolo scandinavo con l’oscurità invernale.

L’inverno scandinavo

Da ottobre fino a marzo, da nord a sud, la Scandinavia diventa più cupa. Non è un caso che la filosofia svedese Lagom venga considerata il paradigma della semplicità e della felicità. Il popolo scandinavo ha colto il positivo nel negativo, escogitando alcuni modi per affrontare e superare questa sfumatura scura della loro vita che avviene puntualmente ogni anno, secondo l’invincibile volontà della natura. Come? Scopriamolo insieme!

Accogliere, accettare, approvare

Saper accogliere qualcosa che non possiamo cambiare, è il primo passo della resilienza. È proprio l’accoglienza che ci porta a trovare una via d’uscita, una giustificazione, un altro modo per. Non accogliere significa ansia, depressione, apatia, commiserazione, negatività che si ripercuote nelle nostre giornate, nella nostra quotidianità, nella nostra vita. Negatività che non aiuta a superare il momento che stiamo vivendo, anzi, lo peggiora. Abbiamo quindi bisogno di una soluzione, che ci aiuti a riporre fiducia su tutte le nostre azioni, affinché l’oscurità vada via.

Crescere, accrescere, elevarsi

La prima soluzione è davvero elementare, ossia tenersi impegnati. Si ma come? Non possiamo uscire, non possiamo fare il solito aperitivo al bar, non possiamo prendere un caffè con i nostri amici, dobbiamo rientrare a casa presto e la nostra giornata sembra essersi ridotta alla classica e triste routine “casa-lavoro”. Il popolo scandinavo vive pressappoco la stessa situazione con l’avvento dell’oscurità e nella migliore delle ipotesi, ringrazia l’arrivo della neve perché riflette e illumina sommariamente il cielo. Questa situazione però li esorta a migliorarsi frequentando alcuni corsi d’arte o imparando a suonare la “nyckelharpa“. Ed è quello che dovremmo fare anche noi. Non mi aspetto di vedervi suonare in un orchestra sia chiaro, ma anche io un anno fa, in pieno lockdown, mi sono dedicata alla mia formazione e ho scoperto nuove passioni: ho completato ben 5 corsi digitali, mi sono iscritta all’università (a breve entrerò nel secondo anno), sono diventata una “piantara” professionista e ho imparato anche l’arte dell’uncinetto. Se ve lo state chiedendo, ve lo anticipo io: cucino ancora malissimo, non mi sono dedicata all’arte della panificazione e “la mia cucina si chiama sempre just eat!

Creare un ambiente hygge

Molti penseranno che l’hygge danese sia un’antagonista del lagom svedese. In realtà come ho spiegato più volte, l’hygge è un’esperienza, un momento, il lagom invece è una vera e propria filosofia e stile di vita. Ciò significa che quest’ultimo può includere momenti hygge: possiamo accendere candele in casa, utilizzare alcune lampade per ricreare un’atmosfera rilassante, dedicarci al relax con una tazza fumante e un libro, trascorrere del tempo con la nostra famiglia sul divano, in poche parole, ridurre il livello di stress.

Un inverno a tappe

Quante volte, durante la settimana, le tappe intermedie ci sono state utili per far sopraggiungere in fretta il weekend? Quante volte abbiamo detto “oggi è giovedì finalmente la settimana sta per finire”? Ecco! Gli scandinavi ci insegnano anche questo: se halloween segna l’inizio dell’inverno, il Natale è la tappa intermedia da raggiungere. In Scandinavia è così magica l’atmosfera natalizia che non si può non essere felici di attenderla e viverla. Dopo il Natale arriva la Quaresima e tra un dolce alla crema e un Semlor, arriva Pasqua. Ed ecco che l’inverno è finito. Facile no?

Lo straordinario nell’ordinario con il Lagom

Lo straordinario nell’ordinario, alias “meravigliarsi delle piccole cose”. Quando ho pensato alla rappresentazione di questa foto, diventata il manifesto del mio #visualfelice, volevo a tutti costi catturare la bellezza. La benda sugli occhi simboleggia la frenesia e la materialità della vita che a volte ci rende sfuggenti di fronte alle piccole cose belle che la vita ci offre, come in questo caso i fiori. Nei fiori e nelle piante io intravedo mio padre, una vita che rinasce sempre, una vita di cui prendersi cura. È il mio connubio tra ultraterreno e realtà. Quando siamo in grado di stupirci, siamo anche in grado di elevarci, siamo ancora in grado di sognare.

Vi lascio con questa riflessione, nella speranza che questo articolo possa donare un motivo in più per scoprire e riscoprirsi, affinché possa tracciare in voi una tappa intermedia, per giungere a momenti migliori. E ricordatevi: “lagom är bäst”. Né troppo, né troppo poco. Il giusto.

A presto,
la vostra Hipster Pressure

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