Per il mio trentesimo compleanno non potevo non regalarmi un viaggio, stavolta però volevo una meta insolita e lontana dai miei standard, ecco perché ho scelto il Portogallo del Nord: uno Stato molto conosciuto per le strade facilmente percorribili e per le tranquille mete adatte ad adulti e bambini. Salite a bordo, vi porto con me in questo viaggio, descrivendovi quello che è andato bene e quello che è andato storto e dandovi qualche tip concreta per il vostro viaggio in Portogallo con bambini.
Giorno 1: Porto
Se siete di Milano e dintorni e state programmando il vostro viaggio in Portogallo con bambini, iniziate ad impostare la sveglia alle 4 del mattino, perché i voli per questa meta partono tutti alle 7.
Preparate i piccoli già dalla sera prima, mandandoli a letto molto presto e, magari, presentando la levataccia del giorno dopo come un gioco. Preparate dei giochi da fare nelle attese in aeroporto perché sappiamo tutte che, quando il sonno scarseggia, possono diventare un po’ capricciosi.
Siamo atterrati a Porto alle 9:00, ma in realtà appena tolta la modalità aereo ci siamo accorti che erano le 8:00 (beata ignoranza), quindi la nostra giornata sarebbe stata davvero lunga.

Ho pianificato nei minimi dettagli il nostro itinerario e dato che, oltre a soffrire di agorafobia ho anche un figlio che non ne vuole sapere niente di passeggino, ho deciso che il nostro tour a Porto si sarebbe limitato alla scoperta dei famigerati Azulejos.
In realtà ho preso la giusta decisione, dato che per fare questo piccolo tour che vi descriverò a breve, le attrazioni che ho scelto hanno una percorrenza totale a piedi di circa 2 chilometri. Inoltre se intendete visitare solo la città di Porto non vi consiglio l’auto perché i parcheggi sono abbastanza cari (30€ al giorno o 2,40€ l’ora), piuttosto vi consiglio la Porto Card.
Noi abbiamo strutturato così la nostra visita in questa città del Portogallo:
- Igreja do Carmo
- Stazione di São Bento
- Igreja de Santo Ildefonso



Abbiamo pranzato in un panificio di città, dove abbiamo mangiato dei pasteis de nata buonissimi. Inoltre, vi consiglio di visitare il Mercado do Bolhão dove potrete degustare prodotti tipici e a km0, noi non abbiamo potuto pranzare in questo mercato al coperto perché lo stavano ristrutturando. A mio avviso, però, questa è una tappa interessantissima per un viaggio in Portogallo con bambini, perché fa vedere uno spaccato reale di vita locale.



Nel pomeriggio invece, grazie alla splendida collaborazione con l’ente del turismo Visit Porto and North siamo stati ospiti del World of Discoveries, un parco tematico ed interattivo per bambini che racconta la storia dei navigatori portoghesi con tanto di navigazione in una piccola barca in legno che ci ha portati alla scoperta della storia portoghese.
Giorno 2: Aveiro e Amarante
Questo è stato sicuramente il mio giorno preferito, mi sono letteralmente innamorata di Aveiro, nota come la “Veneza Portuguesa”. Anche se non amo moltissimo i paragoni, vi posso dire che questa città oltre ad essere molto tranquilla è veramente a misura di bambino, è stato molto piacevole camminare a piedi per le strade di questo splendido luogo e assaggiare i famosi Ovos moles, tipici dolcetti di zucchero e uova ideati dalle suore dei vari conventi.



Subito dopo aver visitato la città ci siamo spostati nella costa del lungo oceano, precisamente a Costa Nova do Prado a soli 10 chilometri da Aveiro. Questo posto è davvero un luogo super instagrammabile, la particolarità risiede nelle sue bellissime e colorate casette che trasmettono tanta energia e positività.



Nel pomeriggio invece abbiamo visitato Amarante, nota come la cittadina pornografica del Portogallo. Tranquilli, Rocco non è andato da queste parti. La storia narra che la città deve la sua fama a Sao Gonçalo, a lui si attribuisce la costruzione del magnifico ponte sul fiume ma non solo. Il santo viene adorato sopratutto dalle donzelle single e attempate, le zitelle per intenderci (😂). Spesso è infatti pregato dalle donne in età avanzata per cercar marito.
Ma il sacro e profano non è finito qui. Quando entrerete ad Amarante, noterete tantissime bancarelle che vendono dolcetti dalla forma fallica che portano il suo nome e che dicono siano di buon auspicio. Io l’ho mangiato nonostante abbia già un marito e in tutta onestà: “sono buoni e hanno anche la crema dentro” (cit.)



Giorno 3: Guimarães e Braga
Guimarães è una meta davvero carina ed è un ottimo esempio di una tradizionale e pacifica città portoghese del nord. La bellezza dei suoi monumenti storici è stata riconosciuta dall’UNESCO che nel 2001 ha dichiarato la città Patrimonio dell’Umanità.



Guimarães è ideale come gita in giornata da Porto. La città ha una grande influenza medioevale e il suo centro cittadino è possibile visitarlo in mezza giornata. Tra le attrazioni più importanti vi segnalo la Chiesa di Nossa Senhora, la loggia gotica che sorge proprio di fronte alla chiesa di Nossa Senhora da Oliveira e il Castello di Guimarães che offre una bellissima vista sulla città.



Per nostra sfortuna, dopo pranzo è arrivata la pioggia, avremo dovuto visitare Braga, ma abbiamo limitato la nostra visita raggiungendo una meta molto importante che si trova nelle immediate vicinanze, ossia, il Bom Jesus do Monte.



Si narra, che i suoi 500 gradini siano la via per il paradiso. La scalinata ritrae la Via Crucis che i pellegrini percorrevano sulle ginocchia e rappresenta il percorso spirituale del fedele per guadagnarsi la salvezza.
Portogallo con bambini: dove mangiare
Come ben sapete noi siamo molto versatili in questo, oscilliamo tra i pic-nic sul prato con tanto di spesa al supermercato ai ristoranti tipici del luogo.
Mi sento di consigliarvi caldamente questo posto, che si trova a Porto, precisamente nel quartiere Ribeira che è un luogo molto caratteristico e frequentato in tutte le ore, che dovrete assolutamente visitare.



Il ristorante si chiama Fish Fixe e oltre ad offrire una splendida vista sul fiume Douro, potrà deliziare i vostri palati con buonissimi piatti di pesce, dove il baccalà è ovviamente protagonista. Prezzo? 20/25 euro a persona.
Conclusioni e Consigli per un itinerario in Portogallo con bambini
Come ben sapete, io scelgo sempre le mete dell’Europa del nord, stavolta però ho voluto dare una scossa alle mie preferenze, sopratutto perché prima di avere dei pregiudizi su un luogo vorrei quanto meno visitarlo senza precludermi nulla.
Questo viaggio lo descriverei con un’unica parola: diverso. A proposito di pregiudizi infatti vorrei eliminare il luogo comune che narra che “il Portogallo è conveniente”. Non è assolutamente vero, i prezzi sono molto simili a quelli italiani, quindi per fare un weekend i costi, compresi di volo, aereo, macchina e appartamento si aggirano sulle 650 euro, tutta colpa del parcheggio aggiungerei.
Se volete visitare la città di Porto, sopratutto se affitterete un’auto, alloggiate nella spiaggia più vicina a Porto, la Foz do douro, dove non solo al mattino vi sveglierete con il sottofondo delle onde dell’oceano ma troverete sicuramente parcheggio senza pagarlo un patrimonio!



Anche questo, sarà un viaggio che porterò nel cuore, sopratutto per i tanti gabbiani incontrati lungo il tragitto che mi hanno ricordato l’esistenza onnipresente di mio padre.
Ciao papà, ci vediamo al prossimo viaggio!